Moscardino

Moscardino

Il moscardino è una specie di mollusco molto simile al polpo, che cresce in prevalenza nel mar Mediterraneo. In cucina, è una prelibatezza che può essere preparata e gustata in molti modi diversi: una della tante risorse che il mare ci offre. Descrizione scientifica: Eledone Moschata

Caratteristiche fisiche Il nome scientifico del moscardino è Eledone Moschata, fa parte della famiglia delle Octopodidae e quindi appartiene alla stessa famiglia di seppie e calamari. L’unica differenza sta nel fatto che i suoi tentacoli sono otto, e non dieci, come è d’uso. Il moscardino non supera mai il peso di 700 grammi, quindi si caratterizza anche per le sue dimensioni modeste, e per la presenza di un’unica fila di ventose sui suoi tentacoli. Ne esistono di due tipi differenti: uno detto “bianco” e uno detto “muschiato”. Il primo ha un colore più scuro del secondo, che è considerato la specie pregiata, e che si caratterizza per il particolare odore che emana e che ricorda, appunto, il muschio. C’è poi una terza varietà, detta “fragolino”, che è la più adatta per le fritture perché la sua carne è più tenera. Il moscardino ha un corpo allungato, la testa ovale con occhi sporgenti, e può misurare fino a 40 cm di lunghezza. Habitat Il moscardino vive nel Mediterraneo, come si diceva, ma in particolar modo nell’Adriatico, poiché predilige come habitat naturale i fondali bassi e fangosi, Difatti, esso viene pescato con l’ausilio della pesca a strascico, ovvero sondando il fondo del mare con apposite reti. In genere, i pescatori si spingono piuttosto al largo, muovendosi dalle coste della Jugoslavia, perché maggiore è la profondità e maggiore è la possibilità di trovare questi molluschi. Proprietà nutritive Le proprietà nutritive dei moscardini sono notevoli, e questo li rende un piatto che non dovrebbe mancare con una certa frequenza sulle tavole della gran parte delle persone. Infatti, le sue carni sono molto ricche di vitamine, in particolar modo la A, la B e la E, ma contengono anche un’alta percentuale di proteine. L’aspetto più interessante è che i moscardini sono ricchi di sali minerali, come il potassio, il sodio e il fosforo, che fanno bene alle ossa e al sangue. Se a tutto questo si aggiunge che si tratta di un cibo ipocalorico, poiché apporta all’organismo pochissime calorie e pochissimi grassi, si capisce come sia un cibo altamente consigliabile praticamente ad ogni fascia di età. Ricette di cucina Il moscardino, come anche il polpo, ha le carni piuttosto dure, quindi, prima di cuocerlo, in qualunque modo lo si voglia consumare, è bene sbatterlo su un piano o un sasso, affinché si ammorbidisca, o sbollentarlo in acqua. La parte più impegnativa della sua preparazione è la pulitura: in fatti va privato delle interiora, degli occhi e della bocca, e lavato per bene per eliminare gli eventuali residui di sabbia. Naturalmente è sempre preferibile consumarlo fresco, ma si può anche surgelare. Le preparazioni in cui è più frequentemente utilizzato sono le insalate fredde: una volta sbollentato infatti, anche condito con solo un poco di olio e limone, è assolutamente godibile. In alternativa, è molto piacevole fritto, o cotto in umido, da solo o con altri pesci, per preparare gustose zuppe.

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